storia
DEFINIZIONE
La definizione è riferita in generale a quattro delle città italiane, i cui stemmi sono riportati dal 1947 nelle bandiere della Marina Militare e della Marina Mercantile :Amalfi, Genova, Pisa e Venezia,ma furono repubbliche marinare anche la piccola repubblica di Noli,Ancona e Gaeta Durante lo scorrere dei secoli, le repubbliche marinare,vissero altalenanti fortune, che misero in luce le città.
INTRODUZIONE
Il termine viene utilizzato spesso per descrivere le quattro città portuali più importanti : Amalfi, Pisa, Genova e Venezia. Queste furono le Repubbliche Marinare per eccellenza.Infatti, grazie ai loro commerci, le flotte di queste città dominarono l'intero mar Mediterraneo.
L'espressione repubbliche marinare, nata nell'800, si riferisce ad alcune città portuali italiane che, a partire dal Medioevo godettero, grazie alle proprie attività marittime, di autonomia politica e di prosperità economica.Nata sulle acque di una laguna, fondata da cittadini romani in fuga dalle invasioni degli Unni del V secolo d.C., protetta da difese naturali come lagune,paludi fangose e corsi d'acqua, Venezia fin dall'inizio della sua storia, trovò nel commercio marittimo la sua vocazione, sottoposta al controllo dell'Impero Romano d'Oriente fino al 967 d.C., anno in cui la città si proclamò autonoma a causa dell'incapacità di Costantinopoli di gestire la sua politica, occupata a respingere la costante minaccia turca.

ESPANSIONE
La Repubblica di Venezia è stata una potente repubblica marinara con capitale Venezia La Repubblica si estendeva in gran parte dell'Italia nord-orientale, nonché dell'Istria e della Dalmazia, le coste dell'attuale Montenegro e Albania oltre a numerose isole del Mare Adriatico e dello Ionio orientale. Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, incluse anche il Peloponneso, Creta e Cipro, gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del Mediterraneo orientale.
Col passare del tempo, Venezia intensificò i suoi traffici marittimi, anche se divenuta ormai indipendente dall'Oriente non perse comunque i contatti, ma stabilì con esso la maggior parte delle sue rotte commerciali e estendendo i suoi domini sull'Adriatico, trovò anche preziosi alleati nei cittadini dell'Istria e della Dalmazia nel 1003, anno in cui la flotta veneziana li salvò dalla minaccia dei pirati Slavi che occuparono le acque dell'Adriatico, Venezia gettava le basi per la sua straordinaria espansione territoriale, che accompagnata da una rivoluzionaria ed efficace gestione politica, l'avrebbe portata nel giro di tre secoli a diventare una delle più potenti, aristocratiche e stabili città d'Europa.
I Veneziani spandendo il proprio predominio commerciale tra X e XII secolo si arricchirono moltissimo, e presero anche coscienza del proprio crescente potere politico. Verso la metà del XII secolo, Venezia apportò alcuni cambiamenti importanti al proprio ordinamento politico.

COSA TRASPORTAVANO ?
•Le città marinare formarono dei governi autonomi repubblicani. •Vennero inoltre incentivati i progressi tecnologici nella navigazione, (supporto fondamentale per lo sviluppo della ricchezza mercantile). •Esse furono le città che si avvantaggiarono della riapertura delle rotte navali, unita al movimento delle crociate (XI-XIII secolo), introducendo le loro flotte mercantili nei traffici con il mondo orientale. Il mondo orientale da sua parte forniva all’Europa i ricercati prodotti asiatici, come le pietre preziose,spezie e i tessuti pregiati .
La repubblica marinara di Venezia sopravanzò le altre repubbliche marinare perchè aveva alle spalle uno stato territoriale più esteso e riusciva a contare su una moderna flotta militare e mercantile. Con una serie di azioni politiche e con la potenza delle sue navi, Venezia acquisì il dominio dell’Adriatico e poi monopolizzò gli scambi con l’Oriente, grazie al controllo di numerose isole e delle località marittime commercialmente più importanti dell’impero bizantino. Dopo la quarta crociata (1202-1204) Venezia divenne il centro di un impero sul mare.